Nuovo Testamento — Alexandro Roque

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L’impiccione

Il mio corpo si è riempito di piaghe e il dolore era insopportabile. Neppure le medicine più potenti riuscivano a farmi avere un attimo di pace. Dopo un’agonia così lunga la morte per me è stata per me una benedizione.

Volevo andare all’incontro con Dio. Finalmente avrei riposato.

Il dramma è che è subito arrivato mio cugino, che non avevo mai visto, e mi ha detto: «Lazzaro, alzati e cammina».


Apostoli

Sì, ero alla cena, ma credo di non conoscerlo.

Domandate a Giuda, è stato lui che ha pagato il conto perché aveva appena ricevuto un po’ di soldi.


Alexandro Roque (Messico), El metiche e Apostolado (2)

(Tradotto da Olimpotosí, 2011)

1 commento:

  1. Sensazionale la sua pubblicazione in questa bella lingua.
    Grazie, continuare a scrivere tute le otto (tes) braccia.

    Atenti, Bianca Luce

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