Omphalos — Norberto Luis Romero

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(Immagine: Ree Gurova)


Seduto sull’orlo del suo stesso ombelico contempla le pieghe voluttuose, le spirali che a cascata conducono al circolo ultimo e perfetto che una volta lo mantennero unito a quell’altra, quell’intrusa che gli diede la vita in cambio di nulla e che, nonostante il suo amore, ebbe l’audacia di tagliarlo, lasciandolo orfano di se stesso, poiché in quello non trova, né ha con chi dialogare, né chi lo ammiri, perché quella pelle neppure lo riflette.


Norberto Luis Romero (Argentina/Spagna), Omphalos

(Tradotto da Hansel en Baviera)

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